Dall’oro usato all’oro puro per creare lingotti

lingotti oroL’oro da sempre è considerato un ottimo investimento e il bene rifugio per eccellenza, acquistare lingotti d’oro è una pratica che esiste da molti anni e coloro che hanno seguito e applicato questo metodo per investire i propri risparmi hanno sempre ottenuto ottimi risultati e guadagni importanti.

Comprare lingotti d’oro oggi è possibile e piuttosto semplice in quanto basta rivolgersi ad un gruppo importante di compro oro e banco metalli però attenzione, deve essere un centro, un’attività autorizzata alla fusione; non tutti i negozi hanno questa possibilità. Oggi giorno c’è anche la possibilità di farsi preparare nuovi lingotti, è sufficiente portare con se i preziosi non più utilizzati, rotti o in qualche modo non più interessanti. In questo modo, attraverso procedimenti specifici e altamente professionali è possibile trasformare oggetti non più utilizzati e magari dimenticati in fondo ad un cassetto in lingotti da investimento con ampie possibilità nel medio-lungo termine di lucrare alti guadagni.

Ma come è possibile trasformare i vecchi oggetti d’oro come catenine, bracciali, orecchini, protesi dentarie e altro in pregiati lingotti? Vediamo insieme i procedimenti utilizzati, ripetiamo solo però in attività con concessione di fusione rilasciata dalle autorità competenti.

Intanto partiamo dal saggio alla tocca: questo metodo particolare e rapido permette di stabilire la qualità dell’oggetto presentato dal cliente; si strofina l’oggetto d’oro contro una superficie dura e nera, lo strofinamento lascia una scia dorata, attraverso l’utilizzo del perclorato di potassio, utilizzato come reagente chimico, si stabilisce il grado di purezza del materiale oggetto del test; il saggio alla tocca è un importante ed efficace metodo perché è semplice e si esegue in tempi relativamente brevi.

La fusione dell’oro è una pratica che si disperde nella notte dei tempi, si pensa che già dal 4000 avanti Cristo si fondesse il prezioso materiale ma la prima testimonianza a noi rimasta è senza dubbio il vitello d’oro realizzato intorno all’anno 1000 prima di Cristo in Egitto in onore del grande Faraone Ramses II.

L’oro raccolto viene naturalmente pesato e sistemato all’interno del crogiuolo realizzato in graffite, nel contempo si prepara il forno, che va portato a 1.050 gradi centigradi, grado di fusione del materiale. Non appena l’oro inizia a fondersi, con una bacchetta sempre in graffite, si mescola la fusione e si prepara la formella o staffa, che servirà per raccogliere la fusione in corso. La formella dovrà essere riscaldata in precedenza per evitare shock termici al materiale pregiato. Nel momento in cui non uscirà più fumo e l’intero crogiuolo sarà completamente incandescente avremo la certezza che l’oro sarà fuso e si procederà con la colata: il materiale fuso viene versato nella formella e si aspetta che raffreddi. La fase del raffreddamento farà perdere circa il 5% del peso iniziale dell’oro utilizzato.
A questo punto il procedimento è quasi terminato, in una speciale vasca con acido nitrico si ripulisce il lingotto da eventuali residui e il risciacquo avviene con soda, bicarbonato e acqua demineralizzata.

Il pezzo dovrà riportare il marchio, la purezza e il peso. Nel marchio va inserito il nome del produttore. Per poter eseguire tutte queste operazioni c’è la necessità di avere speciali permessi rilasciati dalla banca centrale e la possibilità di commerciare in lingotti d’oro è riservata oltre ai compro oro anche agli istituti di credito.

Non tutti sono al corrente che l’oro si trova anche negli elettrodomestici e in molti componenti hardware; viene utilizzato perché è un ottimo conduttore termico ed elettrico, è resistente alle ossidazioni e non si altera nel tempo. Le aziende di assemblaggio di computer, ad esempio, ne utilizzano varie tonnellate all’anno. C’è oro nella scheda madre, nelle schede di espansione, nel processore e nelle schede audio e video in misura naturalmente molto ridotta; ma, come si dice, a forza di gocce si fa il mare. Serve professionalità e mestiere per poter estrarre il prezioso metallo dai componenti elettronici in quanto si utilizzano sostanze chimiche nocive e assai pericolose, ecco perché è un buon consiglio, per privati e commercianti, rivolgersi alle aziende autorizzate, come i compro oro incaricati alle fusioni che possono offrire questo servizio a tutti gli interessati.