Come guadagnare vendendo oro usato

oro usatoNon è necessario essere dei trader di Borsa per guadagnare con l’oro. Anche chi in casa conserva oggetti in oro usato, come gioielli o soprammobili inutilizzati o addirittura orologi in oro non in perfette condizioni, potrebbe ottenere un ottimo ritorno economico vendendoli presso i negozi cosiddetti Compro oro specializzati. In questi casi vale la pena anche consultare uno dei tanti portali online che offrono l’accesso al mercato della compravendita di metalli preziosi in tutta trasparenza.

Quel che è certo è che si tratta di un mercato in continua ascesa e soprattutto in continua evoluzione. Due i fattori che spiegano questo trend: da un lato la crisi economica degli ultimi anni che ha reso sempre più interessante la possibilità di trasformare oggetti preziosi mai utilizzati in denaro contante; dall’altro, l’oro e l’argento sono metalli preziosi il cui valore è riconosciuto in tutto il mondo e in tutte le epoche, si tratta in altre parole di beni cosiddetti rifugio che non perdono il loro valore con il passare del tempo e proprio per questo motivo sono facilmente scambiabili sul mercato con quotazioni estremamente vantaggiose.

Ma c’è un’altra considerazione da aggiungere. Fino a qualche tempo fa le incertezze legate alla quotazioni dell’oro e i timori di essere truffati hanno quasi sempre prevalso sull’opportunità di chiudere un ottimo affare. Il risultato è stato quello di scoraggiare chi avesse avuto l’intenzione di trasformare oggetti non più in uso nella possibilità concreta di regalarsi un viaggio, fare un regalo importante oppure sostenere una spesa importante per la casa o per un figlio senza dover per questo intaccare i risparmi del lavoro.

Oggi tutto è cambiato e le tutele sono molto più solide. L’introduzione di un rigido sistema normativo concepito per il mercato dei Compro oro ha reso la compravendita di oggetti in oro usato più sicura e immune dalle truffe.
Tra nuovi obblighi per gli intermediari e garanzie per i venditori, sono tante le novità di cui tener conto.
Innanzitutto gli operatori di Compro oro sono stati classificati come professionisti con l’obbligo di iscrizione in un apposito registro telematico della Camera di Commercio e il nulla osta da parte sia della Banca d’Italia che della Questura. Insomma, non c’è più spazio per l’improvvisazione: il settore resta riservato soltanto a operatori che dimostrino di possedere adeguati requisiti oggettivi e capacità professionali.

Tutti gli oggetti che vengono commercializzati attraverso il canale dei Compro oro dovrebbero essere schedati come da Ddl 237, legge non ancora approvata ma ferma al senato dal 2014. In altre parole, quando questo accadrà, subito dopo l’acquisto di oro usato gli intermediari saranno obbligati a inviare alle autorità di controllo (in questo caso la Questura) tutti i dati, le copie dei documenti di identità e le informazioni relative al venditore, alla data della compravendita con tanto di foto dell’oggetto venduto, scheda descrittiva e ricevuta dell’avvenuto pagamento. Tutto questo per assicurare la tracciabilità di ogni operazione, potendo risalire in ogni momento all’origine e alla destinazione degli oggetti in oro commercializzati.
Queste norme di tracciabilità sono necessarie anche a contrastare il fenomeno del denaro sporco proveniente da attività criminali illecite. Negli ultimi anni, infatti, il mercato secondario dell’oro si era trasformato in uno dei canali privilegiati per “ripulire” denaro gestito da organizzazioni criminali.

Non basta. L’attività di intermediario Compro oro non può essere più svolta da una persona fisica, ma necessità della personalità giuridica in forma societaria con una soglia minima di capitale interamente versato. Si tratta di un altro provvedimento utile a limitare la proliferazione incontrollata di negozi, fenomeno perverso cui si è assistito negli anni passati.
Altra novità importante riguarda l’istituzione di un vero e proprio borsino ufficiale dei metalli preziosi, una sorta di listino prezzi di riferimento che viene aggiornato ogni giorno sulla base della quotazione media dei metalli preziosi e ufficializzato attraverso la pubblicazione sui portali online delle Camere di commercio. Inoltre, per legge i Compro oro sono obbligati a pubblicizzare in maniera chiara e inequivocabile i prezzi di acquisto dell’oro.

Al di là dell’impianto normativo che ha reso il mercato più sicuro e trasparente, come si può essere certi del valore che una collana in oro può avere sul mercato? Come si impara ad aver fiducia di un determinato centro Compro oro?
Oltre alle leggi che prevedono importanti garanzie a favore dei venditori, esiste anche una serie di avvertenze utili per chi possiede oro usato e volesse venderlo. A tal proposito, il primo consiglio utile per fare delle scelte efficaci e oculate è quello di non rivolgersi al primo Compro oro che capita o a quei negozi improvvisati che aprono e chiudono come se nulla fosse. Sempre meglio scegliere negozi che possano dimostrare storia, esperienza e quindi una buona reputazione. Possibile anche optare per un brand che opera anche online attraverso piattaforme che permettono di monitorare in tempo reale le quotazioni dell’oro (e di altri metalli preziosi) e di fissarne per 24 ore, sempre online, la quotazione più conveniente.

Insomma, oggi il settore dei Compro oro è più selezionato. Dopo il boom registrato tra il 2010 e il 2011, questo mercato in Italia ha fatto registrare di recente una significativa flessione. Si tratta, molto probabilmente, del risultato proprio di questo processo di regolamentazione e selezione del settore che ha spinto fuori quelle realtà non strutturate e non a norma, lasciando sul terreno solo operatori con uno standard di professionalità più elevato.